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Case study

Università ADA

"Per far sì che l'Azerbaigian faccia parte del mondo globale delle biblioteche e dell'informazione, abbiamo inserito i nostri dati bibliografici e di autorità in un catalogo mondiale. Questa è la migliore opportunità per far conoscere queste risorse". 

Elchin Mammadov 
Direttore ad interim della biblioteca della ADA University 

Condividere soluzioni attraverso la collaborazione globale

La biblioteca della ADA University è la prima del suo genere in Azerbaigian: una biblioteca indipendente che coadiuva un'università in lingua inglese focalizzata sulla formazione di leader internazionali. Come ha spiegato il direttore ad interim e borsista Jay Jordan IFLA/OCLC 2010 Elchin Mammadov, il continuo stato di emergenza dell'Azerbaigian, dopo 70 trascorsi sotto il regime sovietico, ha fatto sì che la biblioteca dovesse affrontare diverse difficoltà. "L'Europa e gli Stati Uniti possono comunicare facilmente grazie alla condivisione di lingue e culture", ha affermato. "La barriera linguistica a volte ci crea delle difficoltà". 

Elchin e la precedente direttrice della biblioteca, Martha Speirs, avevano capito che gli studenti e i docenti dell'ADA avrebbero potuto beneficiare delle risorse mondiali disponibili in WorldCat®. Sapevano, inoltre, che la biblioteca avrebbe tratto vantaggio dall'inserimento delle proprie risorse in WorldCat, con conseguente miglioramento della collaborazione con le biblioteche di tutto il mondo. "Come facciamo a far sì che le nostre risorse vengano condivise a livello mondiale?" ha chiesto Martha. "Penso che sia molto importante caricare la cultura e la lingua di una nuova area in WorldCat, in modo da renderla disponibile per il resto del mondo". 

"Se riusciamo a inserire tutto in WorldCat, potrà essere facilmente condiviso da tutti i membri [di OCLC] che utilizzano WorldCat, ed eviteremo di duplicare gli sforzi". 

Martha Speirs 

Ex direttrice della biblioteca della ADA University 

biblioteca ADA University Biblioteca ADA University 

Sebbene la collezione principale sia in inglese, la biblioteca comprende anche opere in azero, russo, ucraino, polacco, francese e tedesco, oltre alle lingue parlate da diversi gruppi etnici, come Lezgi, Avar e Udi. "Ma noi facciamo catalogazioni originali, soprattutto in lingua azera e in lingua russa", ha spiegato Elchin. Inizialmente, ciò ha comportato alcune difficoltà nell'inserire i record in WorldCat in una grafia che fosse tanto accurata quanto leggibile a macchina. Grazie alla stretta collaborazione con gli esperti di metadati di OCLC, Elchin è riuscito a risolvere questi problemi e a caricare in WorldCat la variegata collezione della biblioteca. (Entro la fine del 2016, WorldCat supporterà l'intero Unicode, il che significa che la biblioteca della ADA University - e chiunque altro - potrà caricare, catalogare e scoprire più facilmente titoli che utilizzano tutti i caratteri di tutte le grafie del mondo). 

Mentre Elchin continua a lavorare sulle differenze tra la biblioteconomia tradizionale sovietica e quella occidentale, come l'implementazione dello schema di Classificazione della Biblioteca del Congresso e delle regole di catalogazione RDA, è consapevole che gli utenti della biblioteca stanno già beneficiando dell'inclusione in WorldCat. "Per gli utenti finali", ha detto, "si tratta di una fonte di big data sulle risorse informative di tutto il mondo. [Ora sanno] come trovare risorse giuste e affidabili da altre biblioteche". In qualità di borsista IFLA/OCLC, ha avuto l'opportunità di "ascoltare colleghi, professionisti, bibliotecari che hanno condiviso con noi le loro conoscenze". Ora WorldCat lo aiuta a mantenere questa "comunicazione e scambio di idee". Ha aggiunto: "Abbiamo scelto OCLC per la cooperazione globale". 
 

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