I metadati e la biblioteca moderna
Al giorno d'oggi, il ruolo delle biblioteche si estende ben oltre gli scaffali di materiale stampato che un tempo le definivano. Le biblioteche moderne sono vivaci centri informativi e offrono una vasta gamma di risorse digitali. Al centro di questa trasformazione digitale ci sono i metadati, i "dati sui dati", che consentono agli utenti delle biblioteche di scoprire e utilizzare le risorse in modo efficiente.
L'osservanza degli standard dei metadati costituisce una parte essenziale di una gestione efficace delle risorse digitali. Il rispetto degli standard che costituiscono una best practice è fondamentale per una serie di motivi:
Gli standard di metadati di alta qualità facilitano la condivisione di informazioni tra diversi sistemi e servizi bibliotecari, consentendo uno scambio continuo di risorse nella rete bibliotecaria globale.
Il sistema WorldCat Entities di OCLC è un sistema in cui entità come autori, opere e soggetti dispongono di identificatori unici e persistenti che possono essere collegati ad altri insiemi di dati, su scala globale.
Metadati ben strutturati migliorano la visibilità delle collezioni delle biblioteche, rendendo più facile per gli utenti trovare rapidamente ciò che stanno cercando.
Questo post del blog spiega come i servizi di metadati si evolvano continuamente per migliorare la discovery e l'accesso.
Procedure basate su metadati semplificati riducono il tempo e le risorse necessarie per gestire le collezioni digitali. A sua volta, ciò permette al personale della biblioteca di concentrarsi su attività più coinvolgenti, come la ricerca o la cura delle collezioni.
Meridian di OCLC può aiutare in questo senso. Meridian è un'applicazione web intuitiva e un insieme di API che consente alle biblioteche di creare, curare e collegare entità di linked data in modo semplice ed efficiente.
Una biblioteca digitale ben organizzata, che fa uso di metadati efficaci, aumenta la soddisfazione dell'utente permettendogli di accedere facilmente alle informazioni e alle risorse.
Metadati standardizzati garantiscono che le collezioni delle biblioteche siano più accessibili a diversi tipi di pubblico, compresi quelli con disabilità. Ciò contribuisce ad ampliare la portata e l'impatto della biblioteca.
Aderendo alle attuali best practice sui metadati, le biblioteche sono meglio preparate ai futuri progressi tecnologici, facendo sì che le loro collezioni rimangano rilevanti e accessibili anche in futuro.
Le prassi basate su metadati standardizzati aprono le porte alla collaborazione tra biblioteche e istituzioni culturali. Questo potrebbe includere collezioni condivise, acquisizioni congiunte o attività di conservazione cooperative.
Sei best practice fondamentali per i metadati
1. Adesione agli standard dei metadati
Uso di schemi standardizzati
Le biblioteche devono aderire a standard e schemi di metadati consolidati, come MARC 21 (Machine-Readable Cataloging), UNIMARC, Dublin Core, MODS (Metadata Object Description Schema) e BIBFRAME (Bibliographic Framework). Questi standard assicurano l'interoperabilità e la coerenza tra i sistemi bibliotecari e la più ampia comunità informativa.
Questo post del blog approfondisce ulteriormente l'importanza della coerenza dei metadati.
Vocabolari controllati e authority file
L'implementazione di vocabolari controllati (come i Subject Headings della Biblioteca del Congresso) e di authority file garantisce un uso coerente della terminologia. Tutto ciò migliora l'accuratezza e l'affidabilità dei metadati.
2. Mantenere la qualità dei metadati
Accuratezza e completezza
I metadati devono essere il più possibile accurati, fornendo descrizioni affidabili e assicurandosi la compilazione di tutti i campi necessari. Se manca l'accuratezza, gli utenti avranno maggiori difficoltà a trovare le risorse, e queste saranno meno facilmente condivisibili con altre biblioteche e istituzioni.
Coerenza
Utilizzare elementi di metadati in modo coerente tra tutte le risorse migliora la capacità dell'utente di trovare e incrociare i materiali correlati.
Tempestività
I metadati devono essere aggiornati regolarmente per riflettere le informazioni più recenti sulle risorse, comprese le nuove acquisizioni, le deaccessioni o i cambiamenti nella disponibilità.
3. Adottare l'interoperabilità
Compatibilità tra sistemi
Le pratiche di gestione dei metadati devono garantire che i dati possano essere condivisi tra diversi sistemi e piattaforme, e compresi all'interno di ciascuno di questi. Questo facilita la collaborazione e la condivisione di risorse tra biblioteche, archivi e altre istituzioni culturali.
Adattabilità agli standard emergenti
Le biblioteche dovrebbero puntare a sviluppare la capacità di adattarsi ai nuovi standard e alle nuove tecnologie emergenti, come i linked data, che consentono di realizzare connessioni più ricche, e leggibili automaticamente, tra le risorse.
4. Adottare un approccio incentrato sull'utente
Accessibilità
I metadati devono essere strutturati in modo da migliorare l'accessibilità delle risorse per tutti gli utenti - compresi quelli con disabilità - aderendo a principi come quelli delineati nelle Web Content Accessibility Guidelines (WCAG).
Feedback degli utenti
Le biblioteche dovrebbero tenere in dovuta considerazione il feedback degli utenti e i dati di utilizzo nell'ambito dell'attività di valutazione continua e di perfezionamento delle pratiche di gestione dei metadati. Così facendo, saranno certi di soddisfare le esigenze in continua evoluzione delle loro comunità.
5. Implementare la conservazione digitale
Sostenibilità
I metadati dovrebbero includere elementi che favoriscono la conservazione a lungo termine e l'accessibilità delle risorse digitali, come i formati dei file, le date di creazione e le azioni finalizzate alla conservazione.
Provenienza
Tracciando la storia e la provenienza degli oggetti digitali tramite i metadati si contribuisce a salvaguardare l'integrità e l'autenticità delle collezioni delle biblioteche.
6. Agevolare lo sviluppo professionale e la collaborazione
Formazione
"Per poter usufruire di metadati di alta qualità, è fondamentale fornire una formazione professionale continua al personale delle biblioteche su tutti gli aspetti dei metadati: standard, strumenti e best practice".
Coinvolgimento della comunità
Le biblioteche dovrebbero interagire con le comunità dei metadati e con le organizzazioni professionali per condividere le conoscenze, gli sviluppi e le best practice, promuovendo un approccio collaborativo alla gestione dei metadati.
Questo caso di studio sulla biblioteca della ADA University dell'Azerbaigian mostra i vantaggi legati alla possibilità di contattare i colleghi a livello mondiale quando si cercano soluzioni per i metadati
Qual è il prossimo passo per quanto concerne i metadati?
Da qui in avanti, il ruolo dei metadati nelle biblioteche è destinato a diventare sempre più centrale. Ecco alcuni dei modi in cui l'influenza dei metadati sul personale delle biblioteche e sugli utenti sta crescendo anno dopo anno.
Man mano che un numero sempre maggiore di biblioteche imbocca la via della trasformazione digitale, i metadati divengono fondamentali per organizzare, cercare e accedere alle loro collezioni digitali in continua espansione.
Il volume di informazioni digitali a disposizione degli utenti è soverchiante, e cresce in modo esponenziale. I metadati avanzati migliorano la discovery delle risorse, consentendo agli utenti di trovare rapidamente i materiali di loro interesse.
L'era digitale mette le biblioteche nelle condizioni di poter condividere risorse e collaborare tra loro. Le pratiche di gestione dei metadati standardizzati - come WorldCat Entities - permettono loro di collaborare senza problemi utilizzando sistemi e piattaforme diverse.
La crescente adozione dei principi dei linked data e del web semantico da parte delle biblioteche si basa, in larga misura, su metadati strutturati e standardizzati. Trasformando i metadati in un formato che può essere letto e compreso dalle macchine, le biblioteche possono contribuire a costruire una rete di dati più connessa e intelligente, consentendo una discovery delle informazioni più ricca e contestualizzata.
Meridian di OCLC può aiutare in questo senso, creando connessioni con i valori esistenti nei record MARC e in altri set di dati in tutto l'ecosistema informativo globale.
Spinti dalle loro esperienze sulle piattaforme digitali commerciali - ad esempio i servizi di streaming o i siti web di vendita al dettaglio - i moderni utenti delle biblioteche nutrono grandi aspettative per quanto riguarda il facile accesso alle informazioni. Metadati di alta qualità aiutano le biblioteche a soddisfare queste aspettative in continua crescita.
Con l'evolversi della tecnologia, devono essere conservate anche le risorse digitalizzate. I metadati standardizzati forniscono dettagli fondamentali per la conservazione dei contenuti digitali, garantendo la possibilità di accedervi anche alle generazioni future.
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Pianificare il futuro attraverso le analitiche
Grazie all'analisi dei dati, le biblioteche possono sfruttare i metadati per ottenere informazioni sul comportamento degli utenti e sull'utilizzo delle collezioni. Queste preziose informazioni aiutano a definire strategie a breve e lungo termine più efficienti ed efficaci.
Metadati di nuova generazione
"Transitioning to the Next Generation of Metadata" di Karen Smith-Yoshimura - scaricabile gratuitamente - riassume sei anni di discussioni del Research Library Partners Metadata Managers Focus Group di OCLC.
Nel rapporto, Smith-Yoshimura traccia un percorso ottimale per le biblioteche che desiderano fare di più con i metadati: aumentare la visibilità delle loro collezioni, migliorare l'esperienza dei loro utenti e aumentare la loro partecipazione allo scambio globale di informazioni.
Questi obiettivi possono essere raggiunti tramite l'adozione di pratiche di gestione dei metadati di "nuova generazione". Questo nuovo approccio prevede il passaggio da sistemi di metadati tradizionali, basati su record, a identificatori persistenti e dati flessibili. Questo fa sì che le risorse delle biblioteche diventino più facilmente accessibili e strettamente interconnesse.
I metadati di nuova generazione sono resi possibili dalle "tecnologie linked data", che creano connessioni tra i metadati sul web utilizzando gli URI (Uniform Resource Identifier). Per sfruttare questo aspetto, le biblioteche devono adottare identificatori persistenti, che rimangano, appunto, costanti nel tempo. Questi dovrebbero identificare non solo le risorse e gli autori, ma anche gli argomenti e i concetti, migliorando così la capacità degli utenti di effettuare riferimenti incrociati tra le risorse e di individuare nuove connessioni tra informazioni e idee.
L'approccio di nuova generazione ai metadati prevede il passaggio dal controllo d'autorità alla gestione dell'identità. Il controllo d'autorità si incentra sull'utilizzo di stringhe di testo coerenti per nomi e soggetti. La gestione dell'identità, invece, dà priorità alla gestione delle entità - persone, organizzazioni e concetti - e delle loro relazioni reciproche.
Quando si decide di adottare delle pratiche di gestione dei metadati di nuova generazione, ci sono diverse difficoltà e aspetti da considerare. Diversità, equità e inclusione (DEI) dovrebbero essere prese in considerazione fin dall'inizio, e le biblioteche dovrebbero adottano vocabolari inclusivi e rispettosi delle diverse comunità, assicurandosi che le annotazioni dei loro metadati non perpetuino pregiudizi o esclusioni.
Le biblioteche dovranno investire nella formazione del personale e rivedere le procedure e i flussi di lavoro. Dovrebbe esserci anche la volontà di interagire e collaborare con la comunità bibliotecaria mondiale. Poiché i metadati di nuova generazione sono ancora in fase di elaborazione, nei prossimi anni saranno le conversazioni tra le biblioteche a determinare le best practice.
Sfruttare l'intelligenza artificiale (IA) e il machine learning (ML) con i metadati bibliotecari
Man mano che le biblioteche continuano a evolversi nell'era digitale, l'integrazione di IA e ML con i metadati delle biblioteche sta trasformando il panorama della gestione e dell'accessibilità delle informazioni.
Questa sinergia non solo sta migliorando la capacità delle biblioteche di organizzare e recuperare le informazioni, ma sta anche aprendo nuove strade per l'innovazione nella gestione delle risorse e nella ricerca.
L'integrazione delle tecnologie IA e ML con i metadati offre diverse interessanti opportunità per i servizi bibliotecari:
IA e ML possono automatizzare l'elaborazione di grandi quantità di dati, migliorando significativamente l'efficienza delle attività di catalogazione e classificazione. Questa automazione garantisce che le nuove risorse divengano accessibili agli utenti in modo più rapido e accurato.
Comprendendo - e persino prevedendo - il comportamento dell'utente, l'IA può fornire risultati di ricerca più pertinenti, consigli personalizzati e migliorare l'esperienza complessiva della ricerca per gli utenti delle biblioteche.
Gli algoritmi XML possono analizzare gli schemi all'interno dei metadati per fornire indicazioni sull'utilizzo delle collezioni, informare le decisioni di acquisizione e identificare le tendenze che possono plasmare le offerte future delle biblioteche.
WorldCat e il futuro dei metadati
In qualità di rete di contenuti e servizi bibliotecari più grande al mondo, WorldCat è in prima linea nella rivoluzione dei metadati. WorldCat non solo facilita l'accesso globale alle collezioni delle biblioteche - tramite WorldCat.org - ma è anche una prova della potenza della gestione collaborativa dei metadati.
Tramite WorldCat, le biblioteche di tutto il mondo contribuiscono a un patrimonio collettivo di metadati e ne beneficiano a loro volta, migliorando la visibilità e l'accessibilità delle loro risorse su scala mondiale. Questo caso di studio sulla biblioteca di ricerca del Rijksmuseum di Amsterdam evidenzia il potere dei metadati nel facilitare la ricerca attraverso una maggiore visibilità e accessibilità.
I servizi di metadati di WorldCat giocano un ruolo fondamentale anche nello sfruttamento della potenza dell'IA e del ML per le biblioteche. Fornendo un framework di metadati completo e interoperabile, WorldCat facilita la creazione e la condivisione di metadati di alta qualità, essenziali per un uso efficace dell'IA e del ML.
I servizi di metadati di WorldCat migliorano la capacità delle biblioteche di fornire risposte ottimizzate per la ricerca. Sfruttando i metadati strutturati, le biblioteche possono far sì che le loro collezioni vengano indicizzate in modo tale da favorire gli algoritmi di intelligenza artificiale e di ML, determinando risultati di ricerca più accurati e pertinenti.
Quale repository mondiale di metadati, WorldCat consente alle biblioteche di contribuire e beneficiare di un pool condiviso di metadati, migliorando la visibilità e l'accessibilità delle risorse bibliotecarie in tutto il mondo. Questo approccio collettivo alla gestione dei metadati è fondamentale per un uso efficace dell'IA e del ML nelle biblioteche.
Partecipando ai servizi di metadati di WorldCat, le biblioteche si posizionano all'avanguardia dell'innovazione tecnologica. Fanno sì che le loro collezioni e i loro servizi non solo siano rilevanti oggi, ma siano anche pronte ad usufruire dei progressi di domani in materia di IA, ML e gestione dei metadati.
Il futuro dei metadati nelle biblioteche è caratterizzato da infinite possibilità. Man mano che il personale delle biblioteche continua ad adottare e a sfruttare le tecnologie e gli standard di metadati più recenti - come i linked data e il web semantico - le biblioteche sono in grado di offrire ai propri utenti livelli di accesso e interazione senza precedenti.
I continui sviluppi di WorldCat nella gestione dei metadati stanno contribuendo a fare da apripista e permettono alle biblioteche di lavorare insieme per costruire un mondo più informato e connesso.
Linked data, metadati e OCLC
I linked data costituiscono un metodo per pubblicare metadati strutturati in modo che possano essere interconnessi e diventare più utili tramite query semantiche. Consentono di collegare e interrogare facilmente i dati provenienti da fonti diverse.
OCLC è impegnato a promuovere i linked data e il loro potenziale per contribuire a creare una comunità bibliotecaria globale più interconnessa e accessibile. Ecco tre modi fondamentali in cui si concretizza questo impegno.
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Patrocinio per gli standard aperti
OCLC sostiene l'uso di standard aperti nei linked data per garantire che le collezioni delle biblioteche siano il più possibile accessibili e interoperabili. Questo approccio facilita la condivisione di metadati ricchi e strutturati attraverso il web, rendendo le collezioni della biblioteca più visibili e utilizzabili.
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Investimento nell'infrastruttura
Riconoscendo che i linked data hanno la potenzialità di rivoluzionare l'accesso alle informazioni, OCLC investe nell'infrastruttura necessaria a sostenerne l'adozione diffusa tra le biblioteche. Questo include lo sviluppo di strumenti, linee guida e servizi che rendono più facile per le biblioteche pubblicare e consumare linked data.
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Potenziare le biblioteche attraverso la collaborazione
OCLC collabora con biblioteche, consorzi e altre organizzazioni dei beni culturali per sviluppare e implementare progetti di linked data. Questi progetti non solo aumentano la visibilità delle collezioni, ma promuovono anche un senso di comunità e di condivisione di intenti tra le biblioteche di tutto il mondo.
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Meridian e WorldCat Entities
Sviluppate da OCLC e frutto di anni di ricerche e consultazioni, Meridian e WorldCat Entities sono potenti strumenti per le biblioteche che vogliono sfruttare i metadati strutturati.
WorldCat Entities è un sistema completo in cui entità come autori, opere e soggetti hanno identificatori unici e persistenti che possono essere facilmente collegati ad altri set di dati.
Meridian, invece, è un'applicazione web intuitiva e un insieme di API che consente alle biblioteche di creare, curare e collegare entità di linked data.
Utilizzati insieme, Meridian e WorldCat Entities rappresentano un modo semplice ed efficiente per le biblioteche lungimiranti di aumentare notevolmente l'attrattiva e l'accessibilità delle loro risorse.
I metadati e la tua biblioteca: da dove cominciare
Per le biblioteche che non hanno ancora intrapreso il percorso della digitalizzazione e dell'adozione dei metadati, il da farsi può apparire scoraggiante. Ma il passaggio a una biblioteca orientata ai metadati non deve necessariamente essere un'esperienza traumatica e può essere realizzato tranquillamente seguendo poche fasi strategiche relativamente semplici.
Passo 1: valuta le collezioni e le capacità digitali della tua biblioteca
- Inizia con un inventario delle risorse della tua biblioteca per capire quali materiali possiedi e come sono attualmente organizzati.
- Valuta l'attuale infrastruttura tecnologica della biblioteca per determinare quali aggiornamenti o acquisizioni potrebbero essere necessari per la digitalizzazione.
Passo 2: sviluppa una strategia per i metadati
- Stabilisci obiettivi chiari, definendo cosa vuoi ottenere tramite i metadati. Ciò potrebbe includere il miglioramento della discovery, la facilitazione dell'accesso o l'implementazione dell'interoperabilità.
- Scegli standard di metadati che siano in linea con i tuoi obiettivi, considerando fattori come il tipo di collezioni che possiedi e le esigenze della tua comunità di utenti.
Passo 3: investi in formazione e infrastrutture
- Investi nella formazione del tuo personale per far sì che abbia le competenze necessarie per implementare e gestire i metadati in modo efficace.
- Migliora o acquisisci l'infrastruttura tecnologica necessaria, compresi i sistemi di catalogazione che supportino gli standard di metadati che hai scelto.
Passo 4: inizia in piccolo e cresci gradualmente
- Lancia dei piccoli progetti pilota per avviare il processo di digitalizzazione. Questo ti permetterà di affinare il tuo approccio sulla base dell'esperienza pratica.
- Espandi gradualmente le attività di digitalizzazione e di gestione dei metadati, aumentando via via con il miglioramento delle tue capacità e la crescita delle tue collezioni.
Passo 5: interagisci con la comunità bibliotecaria
- Interagisci con altre biblioteche e organizzazioni per condividere esperienze, risorse e best practice sui metadati. Entrare a far parte di reti come WorldCat amplifica i tuoi sforzi e ti fornisce una preziosa assistenza gratuita.
Passo 6: implementa l'adattamento e la formazione continua
- Tieniti aggiornato sugli sviluppi degli standard dei metadati e sulle pratiche adottate dalle biblioteche digitali in modo da far sì che la tua biblioteca rimanga rilevante e rispondente alle esigenze dei suoi utenti.
- Valuta e perfeziona continuamente le strategie di gestione dei metadati e di digitalizzazione per migliorare l'efficienza e l'efficacia.
L'adozione della digitalizzazione e dei metadati è una mossa strategica che trasforma la tua biblioteca in un'istituzione moderna, incentrata sull'utente ed efficiente, pronta ad affrontare le sfide e le opportunità dell'era digitale. Ti auguriamo buona fortuna per il tuo percorso di trasformazione e vogliamo che tu sappia che il team di OCLC è sempre qui, pronto ad aiutarti passo dopo passo.