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Segui il filo conduttore: la gestione responsabile comunitaria che alimenta l'innovazione

di Rachel Frick

OCLC riunisce le biblioteche. Quelli di noi che lavorano qui pensano a come le biblioteche e le persone e i servizi che le compongono si combinino in reti e comunità per realizzare qualcosa di più grande di una singola biblioteca.

Quando le reti vengono attivate attraverso le comunità, possiamo raggiungere una visione comune delle sfide condivise. E possiamo aprire ampi spazi a:

  • Scambio di conoscenze, competenze e risorse
  • Creazione di ecosistemi diversi di idee e relazioni
  • Scoprire nuovi modi di ragionare per informare e ispirare il nostro lavoro.

Dall'introduzione del Collaboration Continuum nel rapporto Beyond the Silos of the LAMs del 2008, alla nostra più recente pubblicazione, Library Collaboration as a Strategic Choice, la nostra ricerca ha evidenziato i vantaggi derivanti dall'ampia gamma di prospettive esistente tra i membri di una partnership.

The Collaboration Contiuum - from contact to cooperation to coordination to collaboration to convergence

Collaboration Continuum. Pubblicato originariamente in "Beyond the Silos of the LAMs: Collaboration Among Libraries, Archives and Museums"

C'è un tema - che la nostra collega Titia van der Werf definirebbe il "filo conduttore" - che attraversa tutta la nostra ricerca: il fatto che la fiducia costituisce un ingrediente necessario per il coinvestimento, il successo e la sostenibilità. Un'altra constatazione è che, quanto più è diversificata la rete di partner, tanto più ricco è il suo potenziale in termini di vera innovazione. Tuttavia, queste collaborazioni ricche e profonde sono rare. Si possono ottenere solo quando si articolano in modo convincente i vantaggi della collaborazione, si stila una chiara tabella di marcia di ciò che è necessario e si definiscono in modo definitivo ruoli e responsabilità. Il tutto in un contesto di missioni, priorità, pressioni e richieste degli stakeholder in competizione tra loro. 

OCLC è stato fondato sull'idea di collaborazione su larga scala. Per noi la collaborazione può assumere molte forme: dalle biblioteche che condividono le best practice nell'OCLC Community Center, ai gruppi consultivi che informano le nostre roadmap di sviluppo dei prodotti. La OCLC Research Library Partnership è un altro modo in cui OCLC cerca di soddisfare le esigenze di istituzioni diverse. Il nostro partenariato transnazionale riunisce varie tipologie di biblioteche: accademiche e universitarie, di ricerca indipendenti, nazionali e specialistiche, come quelle collegate ai musei. Operare in un ambito così ricco ci permette di individuare i punti di forza e le esigenze comuni. I dati collettivi a cui possiamo accedere tramite WorldCat ci permettono di vedere come le collezioni interagiscano come un ecosistema. L'insieme di questi elementi ci mette in una posizione di forza per immaginare un futuro più interconnesso, più innovativo e costruito su rapporti fiduciari.È un ambito ricco e fertile per far crescere nuove idee e ispirare la creatività.

Un esempio di questa potente combinazione di istituzioni e collezioni diverse è costituito dal progetto che abbiamo appena completato, "Operationalizing the Art Research Collective Collection". Grazie alla rete fiduciaria dell'OCLC RLP e all'impegno a lungo termine in occasione dell'incontro annuale di ARLIS, il dibattito ha permesso di rilevare esigenze e opportunità per gli istituti di ricerca artistica. Tra queste: la mancanza di spazio per le collezioni, la mancanza di conoscenze condivise sulle collezioni anche presso istituzioni di pari livello, e, infine, le difficoltà affrontate dalle biblioteche d'arte che cercano di formare partenariati reciprocamente vantaggiosi con altri tipi di istituzioni per la gestione condivisa delle collezioni di stampe. Questi incontri hanno ispirato un progetto di ricerca che esplora le opportunità di collaborazione tra biblioteche d'arte, accademiche e di ricerca indipendenti. 

In questo progetto, la comunità ha svolto un ruolo fondamentale nell'esprimere esigenze e possibilità. I dati di WorldCat erano altrettanto essenziali. Poiché la collezione collettiva di ricerca sull'arte è tanto specializzata quanto decentralizzata, non possiamo ottenere una visione rappresentativa della documentazione scientifica sulla ricerca sull'arte all'interno di una sola collezione locale. La collezione, nella sua ampiezza e varietà, è distribuita tra istituzioni di tutto il mondo. Il progetto ha utilizzato dati bibliografici e relativi al patrimonio bibliotecario per descrivere una collezione collettiva di ricerca artistica negli Stati Uniti e in Canada, al fine di illustrare come l'analisi della collezione possa informare le decisioni di una partnership. L'analisi delle transazioni di condivisione delle risorse ha rivelato le partnership esistenti per la condivisione delle collezioni, e ha permesso di esplorare altri tipi di collaborazione.

Abbiamo scoperto che la collezione collettiva di ricerca artistica è una collezione reticolare, e, quindi, ricade sotto una gestione responsabile collettiva.Sono necessari modelli di gestione responsabile innovativi e collaborativi.Possiamo offrire tre importanti suggerimenti in merito:

  • Esplorare nuove opportunità di collaborazione al di fuori delle comunità di pari immediatamente contigue
  • Sfruttare le complementarità tra le collezioni istituzionali
  • Predisporsi maggiormente alla condivisione

Rendere operativa l'Art Research Collective Collection è solo uno dei tanti progetti evidenziati nell'ultimo Rapporto Annuale OCLC. Il rapporto presenta una serie di approfondimenti sulla collaborazione in materia di collezioni e gestione responsabile, basati sulla celebrazione di un ecosistema diversificato di biblioteche globali. OCLC gestisce questo ecosistema attraverso le sue numerose comunità di intervento, come l'OCLC RLP, che fornisce un ambiente ricco di conoscenza per favorire la comprensione di questioni complesse e come punto di partenza per esplorare e delineare un percorso futuro.

Festeggia con noi! Per saperne di più sui risultati dello scorso anno e sul sostegno alle biblioteche associate, ti rimandiamo al Rapporto Annuale OCLC. E non dimenticare di consultare il progetto Art Research Collective Collection, compresi i link ai rapporti, ai post del blog, alle presentazioni e ai webinar.

Il seguente articolo è stato pubblicato originariamente su Hanging Together – il blog OCLC Research

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