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Researchers doing work inside a library
ARGOMENTI CHIAVE

Patrimonio e tutela

Preservare il passato. Proteggere il suo futuro.

Le biblioteche sono i custodi del nostro patrimonio comune. Conservando e fornendo l'accesso a materiali culturali insostituibili, esse fungono da baluardi essenziali, evitando che la ricca eredità della storia e della conoscenza umana svaniscano nell'oblio. Garantiscono la preservazione e la trasmissione di risorse dal fascino unico per le generazioni future. 

Il patrimonio e la sua tutela costituiscono le pietre angolari della missione di una biblioteca al servizio della comunità locale e online. Cogliendo ogni opportunità per proteggere e condividere materiali storicamente significativi, le biblioteche possono raggiungere una moltitudine di lodevoli obiettivi. 

  • Proteggere l'identità culturale 

Conservando le collezioni storiche, le biblioteche difendono le diverse identità e tradizioni culturali che arricchiscono la nostra società. Ogni documento, fotografia e manufatto ha avuto un ruolo nelle storie che hanno plasmato le nostre comunità.  
 

  • Aiutare la ricerca accademica 

Le collezioni conservate costituiscono, ovviamente, risorse inestimabili per gli accademici. Fornire materiali originali per la ricerca può portare a nuove scoperte, a nuove connessioni e a nuove entusiasmanti intuizioni in una serie di discipline interconnesse. 

Per uno sguardo più dettagliato sulle partnership tra biblioteche e ricercatori, ti rimandiamo al nostro documento di ricerca sull'argomento.  
 

  • Promuovere l'istruzione e la formazione permanente 

Fornendo un accesso immediato alle loro collezioni accuratamente conservate e culturalmente significative, le biblioteche invitano a immergersi nella vastità della conoscenza e dell'esperienza umana. Si tratta di una risorsa inestimabile per gli educatori e gli studenti nativi digitali.  

  • Implementare la trasformazione digitale 

La conservazione non riguarda solo la curatela di oggetti fisici. Si tratta anche di digitizzare questi oggetti per garantirne la longevità e l'accessibilità. La digitizzazione apre nuove modalità per interagire con i materiali, dalle mostre virtuali alle piattaforme di contenuti digitali come CONTENTdm. Rende il patrimonio accessibile a tutti, indipendentemente dai vincoli geografici. 

La responsabilità di preservare il nostro patrimonio collettivo è condivisa. Richiede collaborazione, innovazione e impegno. In veste di gestore della biblioteca, sei il custode dei tuoi insostituibili tesori culturali e storici. Sostenendo e investendo nella loro conservazione, fai sì che continuino a illuminare, educare e ispirare, creando un ponte tra il passato e il presente. 

Sebbene esistano strumenti e servizi per facilitare questa missione, è la dedizione appassionata dei professionisti delle biblioteche il cuore pulsante di ogni progetto di tutela e conservazione. 

Adottare nuovi approcci al patrimonio e alla sua tutela   

OCLC è in prima linea nell'aiutare il personale delle biblioteche a preservare il ricco patrimonio racchiuso nelle loro collezioni. Grazie a tecniche di condivisione innovative, garantiamo che documenti, testi e oggetti storici di inestimabile valore non solo siano salvaguardati dalle ingiurie del tempo, ma siano anche resi facilmente accessibili a un pubblico mondiale. 

Questa pagina vuole fungere da guida per i responsabili delle biblioteche che vogliono fare di più con le loro collezioni storico-culturali. Dalla digitizzazione al DRM, abbiamo trattato tutto quello che c'è da sapere per conquistare un pubblico più vasto - e un futuro più luminoso - per i tuoi insostituibili materiali.

APPROFONDISCI
Abbiamo chiesto a 3.300 utenti dell'archivio "preferisci accedere ai materiali del patrimonio online o di persona?"

Digitizzare i materiali del patrimonio: da dove iniziare?

Noi di OCLC non offriamo servizi di digitizzazione, ma siamo in grado di fornire alle biblioteche di tutti i tipi una guida completa, e continuamente aggiornata, sulla digitizzazione dei materiali che compongono il loro patrimonio.

Ecco una panoramica degli aspetti principali del processo di digitizzazione. 

1. Effettuare una valutazione delle esigenze e delle collezioni 

La valutazione delle esigenze costituisce la pietra angolare di qualsiasi progetto di digitizzazione di successo, in quanto garantisce che l'iniziativa trovi riscontro presso la comunità che intende servire. Questo processo richiede che tu capisca a fondo cosa è davvero importante per i tuoi utenti, e come la digitizzazione possa migliorare il modo in cui essi accedono ai tesori culturali e storici della tua biblioteca.

Si tratta di stabilire obiettivi chiari e perseguibili che allineino il progetto alla missione della biblioteca e alle aspirazioni della comunità. Ponendo le esigenze e le aspettative della comunità al centro del tuo progetto, avrai la garanzia che il tuo lavoro di digitizzazione non si limiti a preservare il passato, ma arricchisca il presente e il futuro. 

Durante la fase di valutazione della collezione, stabilirai le condizioni fisiche e l'importanza storica della collezione. Questa valutazione è essenziale per stabilire le priorità degli oggetti da digitizzare, prestando particolare attenzione ai materiali di forte valore culturale o a quelli in condizioni delicate.

È un processo che mira a bilanciare la fragilità dei materiali con la loro importanza storica, assicurando che gli oggetti più vulnerabili, ma preziosi, siano i primi a essere digitizzati. 

2. Allocare le risorse 

L'allocazione delle risorse è il punto in cui la pianificazione strategica incontra gli aspetti pratici della digitizzazione. Questa fase prevede la definizione meticolosa di ciò che è necessario - le competenze del personale, la tecnologia e i finanziamenti - per dare vita al progetto di digitizzazione. 

Si tratta di verificare che ogni risorsa sia pianificata saggiamente e risulti in linea con gli obiettivi generali della tua iniziativa di digitizzazione. Una corretta allocazione delle risorse pone le basi per un processo di digitizzazione senza problemi. 

3. Stabilire standard e best practice

Quando si tratta di digitizzare i materiali del patrimonio, la qualità delle riproduzioni digitali è di importanza fondamentale. Stabilire standard elevati per la risoluzione delle immagini, l'accuratezza dei colori e i formati dei file non è solo una questione di tecnicismo, ma un impegno nei confronti dell'eccellenza e della fedeltà. Le biblioteche che intraprendono progetti di digitizzazione devono dare priorità a questi parametri qualitativi per garantire che le copie digitali non si limitino a replicare, ma evochino veramente i materiali originali.  

Le immagini ad alta risoluzione catturano gli intricati dettagli degli oggetti del patrimonio, la rappresentazione accurata dei colori ne preserva l'autenticità e la scelta dei giusti formati di file ne garantisce la compatibilità e la durata nel tempo. Questo approccio meticoloso agli standard qualitativi garantisce che le copie digitali servano da contenitori fedeli e durevoli della conoscenza storica e culturale. 

La longevità e l'utilità dei contenuti digitali si basano sul rispetto degli standard di conservazione. Adottando le best practice si ha la garanzia che i contenuti rimangano accessibili e utilizzabili per le generazioni future. 

Ciò comporta una pianificazione dell'archiviazione dei dati, dei backup regolari, degli standard in fatto di metadati e delle strategie per combattere l'obsolescenza. Aderendo a questi standard, le biblioteche proteggono il loro patrimonio digitizzato dalle ingiurie del tempo e dei cambiamenti tecnologici. 

4. Digitizzazione! 

La preparazione dei materiali per la digitizzazione può comportare la pulizia, la stabilizzazione e altre operazioni necessarie per la conservazione. Questa fase consiste nel rispettare la fragilità e il significato dei materiali, assicurando che siano trattati con la massima cura e competenza.  

La digitizzazione stessa comporterà l'uso di apparecchiature e tecniche di scansione appropriate, scelte in base al tipo e alle condizioni dei materiali. Che si tratti di un manoscritto secolare, di una delicata fotografia o di una mappa rara, ogni oggetto richiede un approccio personalizzato. Questa fase è costituita da un mix di arte e scienza. 

Infine, il controllo qualità assicura che ogni copia digitale soddisfi gli standard qualitativi stabiliti. Questa fase prevede l'esecuzione di controlli approfonditi, esaminando ogni elemento digitizzato per verificarne l'accuratezza, la nitidezza e l'aderenza agli standard predeterminati in fatto di risoluzione delle immagini, accuratezza dei colori e formato dei file.

Il controllo di qualità non si limita a individuare gli errori. Si tratta di garantire che ogni riproduzione digitale costituisca una rappresentazione fedele e utilizzabile dell'originale. 

5. Garantire la sostenibilità e la conservazione 

La conservazione dei beni digitali va oltre la semplice archiviazione: si tratta di garantire la longevità e la vitalità dei contenuti digitali per le generazioni future.  

Questo processo comprende backup regolari, per premunirsi contro la perdita di dati, la migrazione dei formati, per contrastare l'obsolescenza tecnologica, e una stretta aderenza agli standard di conservazione digitale stabiliti. Si tratta di un approccio proattivo e continuo, necessario per garantire che le risorse digitali rimangano accessibili e utilizzabili nel tempo.

Una valutazione regolare del programma di digitizzazione è fondamentale per garantirne l'appropriatezza, l'efficienza e l'efficacia nel raggiungimento degli obiettivi. Ciò significa rimanere aggiornati sugli ultimi progressi in campo tecnologico, essere reattivi di fronte alle mutevoli esigenze degli utenti e aperti all'integrazione di nuovi strumenti e metodologie. 

APPROFONDISCI
Qual è il legame tra i dati, la sostenibilità e la collezione sulla ricerca artistica della tua biblioteca?

Consentire l'accesso e facilitare la discovery 

I materiali del tuo patrimonio meritano di essere visti da un pubblico il più vasto possibile. Se adotti alcune procedure e ti attieni a pochi, semplici principi, la tua biblioteca potrà fornire un accesso significativo, e incentrato sull'utente, ai materiali del suo patrimonio digitizzato. 

Catalogazione e metadati 

La creazione di metadati descrittivi dettagliati e accurati per gli oggetti digitizzati è fondamentale per migliorarne la ricercabilità e la discovery. Ciò comporta la catalogazione di ogni elemento, la fornitura di descrizioni approfondite che catturino tutte le informazioni essenziali e la possibilità per gli utenti di trovare e comprendere facilmente i contenuti delle collezioni digitali. 

Non si tratta solo di rendere accessibili gli oggetti, ma anche di garantire che gli utenti possano navigare e utilizzare le collezioni in modo efficace, arricchendo la loro esperienza di ricerca o di apprendimento. 

È fondamentale garantire che i metadati aderiscano agli standard internazionali, come Dublin Core e MARC. Questa adesione agli standard promuove la coerenza e l'interoperabilità tra le diverse piattaforme e istituzioni, facilitando un agevole scambio di informazioni. 

Utilizzando metadati standard, le collezioni digitali diventano parte di un ecosistema più ampio e interconnesso, consentendo agli utenti di incrociare i dati e di accedere a una gran quantità di informazioni provenienti da fonti diverse. Ciò aumenta notevolmente il valore e la fruibilità dei materiali digitizzati. 

Piattaforme di gestione 

La scelta delle piattaforme giuste costituisce un passo fondamentale per gestire, esporre e condividere in modo efficace la tua collezione storico-culturale. Piattaforme come CONTENTdm offrono strumenti e servizi che rispondono alle esigenze specifiche della gestione delle collezioni digitali.  

Queste piattaforme forniscono uno spazio centralizzato dove i materiali del patrimonio digitizzati possono essere organizzati, conservati e resi accessibili al pubblico in modo sistematico. Garantiscono che le collezioni digitali non siano solo conservate in modo sicuro, ma anche presentate in modo da evidenziarne il valore e l'importanza. 

Oltre alla scelta della piattaforma appropriata, è altrettanto importante concentrarsi sul design delle interfacce utente. L'obiettivo è quello di creare interfacce intuitive e facili da usare, che semplifichino l'interazione con le collezioni digitali. 

Ciò comporta la progettazione di elementi di navigazione, funzionalità di ricerca e strutture di layout semplici e intuitive. Dando priorità all'esperienza dell'utente, le biblioteche e le istituzioni possono far sì che le loro collezioni digitali non siano solo "disponibili", ma anche "accessibili" nel senso più ampio del termine, consentendo agli utenti di esplorare, scoprire e interagire con i materiali senza sforzo e in modo efficiente. 

Politiche di accesso 

La ricerca di un equilibrio tra open access e accesso limitato è un aspetto critico della gestione dei materiali digitizzati del patrimonio culturale. Devi valutare ogni articolo, considerando fattori quali il copyright, la privacy e la sensibilità del contenuto. Questo aiuterà a determinare il livello di accesso appropriato per i diversi materiali.  

L'open access può essere adatto a materiali che sono di dominio pubblico o dei quali è stata esplicitamente autorizzata un'ampia distribuzione. L'accesso limitato, invece, potrebbe essere necessario per gli oggetti che contengono informazioni sensibili, sono soggetti a restrizioni legate al copyright o che richiedono una gestione speciale per tutelare la privacy delle persone.  

Effettuando queste valutazioni con saggezza, le biblioteche possono assicurarsi di fornire il giusto livello di accesso, rispettando le linee guida legali ed etiche e massimizzando la disponibilità delle loro collezioni. 

Altrettanto importante è una chiara articolazione dei termini di utilizzo delle tue collezioni storico-culturali. Devi definire e comunicare le condizioni da rispettare per poter accedere ai materiali e utilizzarli. Ciò include l'indicazione di eventuali limitazioni al download, alla stampa o al riutilizzo dei materiali. Stabilendo questi termini, aiuti gli utenti a comprendere i loro diritti e le loro responsabilità, prevenendo l'uso improprio dei materiali e facendo sì che le collezioni storico-culturali vengano utilizzate nel rispetto dei diritti dei creatori e delle altre parti interessate.  

Gestione dei diritti digitali (DRM)  

Quando digitizzano e condividono materiali del patrimonio culturale, le biblioteche e le istituzioni dovrebbero considerare l'impiego di misure quali filigrane o strumenti di gestione dei diritti digitali (DRM) quale parte integrante della loro strategia di protezione dei contenuti digitali. 

Le filigrane indicano la fonte o la proprietà dei materiali digitali senza influire in modo significativo sulla capacità dell'utente di interagire con i contenuti. Gli strumenti DRM offrono un meccanismo di protezione più robusto, controllando i modi in cui i contenuti digitali possono essere utilizzati, copiati o distribuiti.

Tuttavia, nell'implementare queste misure di protezione, è fondamentale trovare un equilibrio con l'esigenza di accessibilità. Misure troppo restrittive potrebbero ostacolare la capacità degli utenti di accedere e utilizzare pienamente i contenuti. È necessario soppesare i vantaggi della protezione dei contenuti rispetto alle potenziali limitazioni che queste misure potrebbero imporre all'accessibilità, puntando a una soluzione che protegga i contenuti pur promuovendone l'uso e la diffusione. 

Diffusione e promozione  

Un marketing efficace gioca un ruolo fondamentale nell'aumentare la visibilità e l'utilizzo delle collezioni digitali. Le biblioteche dovrebbero adottare un approccio multiforme per promuovere le loro collezioni digitali, sfruttando vari canali per raggiungere un pubblico più ampio. Questo può includere piattaforme online, social media, eventi collaborativi e programmi formativi. 

L'obiettivo è quello di mostrare la ricchezza e il valore delle collezioni digitali, attirando ricercatori, educatori, studenti e il pubblico in generale. Creando narrazioni avvincenti e mettendo in evidenza gli aspetti unici delle loro collezioni storico-culturali, le biblioteche possono suscitare interesse e incoraggiare una consultazione e un utilizzo più ampi delle risorse digitali che offrono. 

Valutazione e miglioramento  

Per quanto concerne le collezioni di materiali del patrimonio culturale, è importante raccogliere e analizzare il feedback degli utenti per comprendere meglio le loro esigenze e migliorare l'accessibilità e la fruibilità digitale della collezione.  

Le biblioteche possono utilizzare diversi meccanismi di feedback - come sondaggi, interviste agli utenti o analitiche - per capire come gli utenti interagiscono con le collezioni storico-culturali e vi navigano. Questo feedback viene poi utilizzato per perfezionare l'interfaccia digitale, migliorare i metadati e gli strumenti di ricerca e discovery, rendendo così i materiali del patrimonio più accessibili e più facili da usare. 

OCLC aiuta le biblioteche in queste attività fornendo loro le risorse, gli standard e le strutture necessarie, e consentendo alle biblioteche di raccogliere e applicare efficacemente il feedback degli utenti per migliorare continuamente le loro collezioni digitali di materiali del patrimonio.

OCLC e la collezione della tua biblioteca

Offriamo una serie di prodotti e servizi per aiutare le biblioteche a sfruttare al meglio i materiali del loro patrimonio. 

WorldCat è la più grande rete mondiale di contenuti e servizi bibliotecari. Si tratta essenzialmente di un catalogo globale che raccoglie le collezioni di decine di migliaia di biblioteche in tutto il mondo. Entrando a far parte di WorldCat, le biblioteche rendono le loro collezioni più visibili e accessibili, il che, a sua volta, aiuta a preservare i materiali del patrimonio garantendo che siano catalogati e reperibili da chiunque, ovunque nel mondo.

Questo servizio consente alle biblioteche di gestire, archiviare e distribuire le proprie collezioni digitali sul web. Le biblioteche utilizzano CONTENTdm per conservare ed esporre un'ampia gamma di oggetti del patrimonio, tra cui fotografie, giornali, manoscritti e altro.  
 
Per uno sguardo dettagliato su come CONTENTdm e i dati collegati possono aumentare il profilo globale della collezione storico-culturale della tua biblioteca, ti rimandiamo al nostro documento di ricerca sull'argomento

  • SHARES 

SHARES è una rete collaborativa di biblioteche di ricerca in tutto il mondo, incentrata sull'ampliamento dell'accesso ai materiali di ricerca attraverso la condivisione delle risorse. Come parte dell'OCLC Research Library Partnership, il programma migliora la capacità delle biblioteche di prestare e prendere in prestito materiali a/da altre istituzioni associate. Il programma enfatizza la condivisione reciproca e promuove lo spirito di comunità tra le biblioteche partecipanti.  
 

Caso di studio: Biblioteca Casanatense

La collezione storico-culturale della Biblioteca Casanatense è tanto affascinante quanto insostituibile e comprende manoscritti, incisioni, spartiti musicali, emblemi araldici, miniature e illustrazioni. Leggi il case study per scoprire come il personale della biblioteca ha utilizzato WorldCat e CONTENTdm per aggiornare le proprie attività di conservazione e far si che possano affrontare indenni la prova del tempo.

APPROFONDISCI
Cosa sono gli "identificatori persistenti"? E rendono davvero più facile la discovery degli oggetti del patrimonio culturale digitizzati?

Cosa può fare la collaborazione per la tua collezione storico-culturale?

Le biblioteche sono santuari dinamici dove il passato dialoga con il presente. Le collezioni storico-culturali, con le loro ricchezze culturali, storiche e intellettuali, sono fondamentali per questo dialogo. Ma il vero potenziale di queste collezioni non può essere fruito se si rimane isolati.

Noi di OCLC crediamo che, quando le biblioteche collaborano, la conservazione e la diffusione delle collezioni storico-culturali possano raggiungere nuovi traguardi. Ecco perché siamo in prima linea nel promuovere e rendere possibile la collaborazione tra le biblioteche di tutto il mondo. 

La partecipazione attiva a reti e consorzi rappresenta una preziosa opportunità per le biblioteche di migliorare la portata e l'impatto dei loro materiali digitalizzati. Collaborando e condividendo risorse, conoscenze e best practice, le biblioteche possono beneficiare di competenze e risorse collettive. Questo si traduce in strategie di conservazione più innovative ed efficaci. Che si tratti di padroneggiare le ultime novità in materia di archiviazione digitale o di utilizzare le tecniche di conservazione tradizionali, le competenze condivise all'interno di una rete di biblioteche sono una potenza. 

Questo approccio collaborativo non solo amplia la visibilità delle singole collezioni, ma promuove anche uno spirito di cooperazione all'interno della comunità bibliotecaria e archivistica. Grazie a queste partnership, il personale delle biblioteche può collaborare per affrontare sfide comuni, sviluppare soluzioni innovative e garantire che i materiali digitalizzati siano conservati, accessibili e di impatto per un pubblico a livello mondiale. 

Come OCLC aiuta a costruire reti comunitarie 

Noi di OCLC crediamo che il potere collettivo delle biblioteche possa superare le barriere geografiche, culturali e linguistiche. Ecco solo alcuni dei modi in cui mettiamo le biblioteche di tutto il mondo in condizione di condividere e collaborare sulle collezioni storico-culturali. 

  • Infrastruttura condivisa 

Grazie alla nostra infrastruttura condivisa, le biblioteche possono ridurre le duplicazioni, risparmiare sui costi e snellire le loro attività. Questo approccio unificato consente di gestire in modo efficiente le collezioni storico-culturali, assicurandone la conservazione per le generazioni future. 

  • Consigli regionali e globali 

I nostri consigli regionali e globali costituiscono il polso della nostra comunità. I forum offrono alle biblioteche la possibilità di discutere gli obiettivi e le difficoltà legate alle collezioni storico-culturali, di condividere storie di successo e di orientare le future iniziative dell'OCLC. 

  • Ricerca pionieristica 

Siamo impegnati a condurre ricerche pionieristiche per comprendere le tendenze, le sfide e le opportunità legate alla conservazione e alla diffusione delle collezioni storico-culturali. Condividiamo queste informazioni con la nostra comunità, consentendo alle biblioteche di prendere decisioni informate. 

Per vedere un esempio del nostro lavoro in questo settore, ti rimandiamo a questo documento di ricerca sui dati collegati in relazione agli archivi e alle collezioni speciali

  • Advocacy delle collezioni storico-culturali 

Sosteniamo l'importanza delle collezioni storico-culturali a livello locale, nazionale e mondiale. Evidenziando il valore di queste collezioni, miriamo a garantire il sostegno e i finanziamenti necessari per la loro conservazione e diffusione. 

  • Formazione continua 

Tramite iniziative come WebJunction, OCLC offre opportunità di formazione continua ai professionisti delle biblioteche. Riteniamo che dotare gli individui di conoscenze e competenze sia fondamentale per la gestione delle collezioni storico-culturali. 

Noi di OCLC siamo più di una semplice cooperativa: siamo una comunità unita dalla missione condivisa di preservare e diffondere le collezioni storico-culturali delle biblioteche. 

Grazie alla collaborazione, alla tecnologia e alla ricerca dell'eccellenza, ci assicuriamo che l'eredità contenuta in queste collezioni non solo sia salvaguardata, ma anche condivisa con il mondo. Unisciti a noi e manteniamo aperte le pagine della storia per le generazioni future, insieme. 

APPROFONDISCI
In che modo la condivisione delle risorse e i dati sulle collezioni possono informare la collaborazione tra le biblioteche?

Why open access matters now more than ever

In today’s landscape of always-on information-sharing and consumption, the open-access model is a powerful symbol of progress and egalitarianism.

For libraries – guardians of knowledge and culture – open access is not merely an abstract concept, but a crucial mission. It resonates deeply with the core values of libraries: equity, accessibility, and community enrichment. Here’s why adopting an open-access model is increasingly essential.

DIVE DEEPER
How do libraries act as both gatekeepers and navigators in the open-access model?

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