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In che modo i Linked Data possono aiutare le biblioteche ad avere un maggiore impatto online


Jeff Mixter

In un recente post, ho introdotto l'argomento dei Linked Data per le biblioteche e i piani di OCLC per progredire nel campo. Oggi analizziamo nel dettaglio come i Linked Data amplifichino la conoscenza delle collezioni della biblioteca e gli strumenti che possiamo utilizzare per ottenere questo risultato.

Questo passaggio ai Linked Data non è semplicemente un aggiornamento tecnologico, ma una strategia a lungo termine per migliorare la reperibilità e l'accessibilità dei materiali importanti che le biblioteche curano e gestiscono. Certo, rappresenta una sfida sul piano tecnico. Ma credo che si tratti anche di un'occasione per promuovere meglio i nostri valori.

Facile da pubblicare, difficile da promuovere

Sappiamo tutti che per ogni informazione di qualità e affidabile, spesso dobbiamo frugare in una selva fatta di lavori di bassa qualità, di materiali di dubbia provenienza, di inaffidabili riassunti di seconda mano e tante altre opzioni di cui faremmo a meno. Sappiamo anche che informazioni eccellenti provenienti da comunità sottorappresentate possono essere più difficili da individuare e da raggiungere quando ci si deve muovere nel groviglio dei contenuti mainstream e di qualità inferiore, che la fanno da padrone.

Il web ha fatto un ottimo lavoro per democratizzare la produzione e la pubblicazione di contenuti. Volete condividere il post di un blog, un podcast, un video o della musica? Avete a disposizione ogni genere di opzione gratuita per farlo. E se i vostri obiettivi sono personali - condividere le foto con la famiglia, tenere un diario, tenere traccia delle idee per un gruppo di quartiere - allora la reperibilità non è un problema.

Sebbene sia possibile pubblicare qualsiasi cosa sull'open web, l'enorme volume di contenuti disponibili rende più difficile trovare contenuti unici e curati, spesso archiviati in silos di dati indipendenti, a meno che non siano forniti da una piattaforma fortemente pubblicizzata o molto popolare (nel senso di contenuti che "diventano virali").

È difficile, per non dire impossibile, ricorrere a queste opzioni per le opere che le biblioteche curano in modo esclusivo. Ed è qui che entrano in gioco i Linked Data.

Automatizzare le connessioni

Quando le informazioni vengono pubblicate come Linked Data, possono essere individuate e utilizzate dai sistemi di generazione automatica dei contenuti in molti più modi.

I Linked Data vengono utilizzati da anni per facilitare la discovery e la trasparenza economica. I Linked Data facilitano una sorta di "collaborazione automatica" tra le organizzazioni partecipanti. Gli esempi includono:

  • Il Knowledge Graph di Google: frammenti di informazioni e link che appaiono accanto ai risultati di ricerca, consentendo agli utenti di accedere alle domande più frequenti.
  • Wikidata: l'archivio condiviso di Linked Data per i progetti Wikimedia come Wikipedia.
  • La British Broadcasting Corporation (BBC): la BBC organizza le proprie librerie di contenuti utilizzando Linked Data  per facilitare la discovery sulle proprie piattaforme e sul web in generale.
  • Aziende del settore retail: Best Buy e altri rivenditori utilizzano i Linked Data Schema.org per migliorare la SEO e l'efficienza delle loro catene di approvvigionamento.
  • Borse di studio in diverse aree scientifiche: tra cui Linked Life Data (LLD) e Bio2RDF.

Nel caso delle biblioteche, i Linked Data  promuoveranno l'integrazione con i principali servizi web, i dipartimenti e le discipline accademiche e le iniziative di ricerca. "Sbloccando" le informazioni contenute in applicazioni precedentemente isolate, i Linked Data consentono di automatizzare la discovery di nuove situazioni e di promuovere facilmente i risultati migliori per gli utenti.

OCLC e l'odierno ambiente dei Linked Data per le biblioteche

A metà degli anni 2000, l'OCLC ha iniziato a convertire e condividere i dati in modo da rendere più facile la ricerca di materiali bibliotecari sul web. Il team di ricerca OCLC e la Research Library Partnership (RLP) hanno svolto alcune delle più importanti ricerche sui Linked Data e sui prototipi per le biblioteche. Ciò include il Project Passage, che ha testato metodi e procedure relative ai Linked Data. Nell'ambito di queste attività, abbiamo integrato elementi Linked Data direttamente nei record di WorldCat e in altri flussi di lavoro.

All'inizio di quest'anno, OCLC ha compiuto un importante passo avanti, annunciando che i Linked Data WorldCat Entities possono ora essere trovati all'interno dei record bibliografici di WorldCat. Questi URI (Uniform Resource Identifier) definiscono e collegano i tradizionali campi di dati MARC relativi a opere, persone, organizzazioni, luoghi, eventi e altre entità al più vasto ambito dei Linked Data. Di conseguenza, tutte le biblioteche che catalogano con OCLC possono beneficiare dei nuovi collegamenti consentiti da questa tecnologia più aperta e utile.

È una cosa grossa. In un colpo solo, le centinaia di milioni di record che OCLC e le biblioteche associate hanno creato e migliorato per oltre 60 anni sono più disponibili e accessibili a piattaforme e servizi all'interno e all'esterno dei settori dell'istruzione e delle biblioteche.

Ricerca e ricompense

Il passaggio ai Linked Data presenta anche interessanti opportunità di ricerca, consentendo nuove forme di confronto e creando contesti che possono ispirare nuove riflessioni sui servizi e sui programmi delle biblioteche. OCLC continua ad essere in prima linea in questa attività esplorativa, cercando di comprendere e massimizzare i vantaggi per le biblioteche e i loro utenti, fornendo gli strumenti e le infrastrutture necessarie per collegare le conoscenze presenti nelle collezioni delle biblioteche al più ampio grafo di conoscenza globale che informa le nostre vite.

Per quanto questo cambiamento sia entusiasmante, siamo consapevoli del fatto che, per un po' di tempo, lavoreremo in un ambiente di catalogazione ibrido. Modificare infrastrutture e flussi di lavoro richiede tempo, non solo per implementare la tecnologia, ma soprattutto per sostenere le persone che devono imparare e adattarsi per affrontare con successo le sfide poste dalla conoscenza del futuro.

Il nostro obiettivo è quello di fornire un ponte che permetta alle biblioteche di muoversi al proprio ritmo mentre i sistemi e le infrastrutture di catalogazione vengono migliorati secondo modalità che non richiedano sforzi o spese eccessive. Ad esempio, l'imminente lancio di Meridian significa che i catalogatori e gli altri addetti ai metadati delle biblioteche potranno aggiungere nuove informazioni sulle entità e sulle autorità a WorldCat Entities. Questi miglioramenti arricchiranno anche i record MARC.

I Linked Data non sono solo un nuovo formato per i metadati delle biblioteche. Rappresentano un cambiamento fondamentale ed essenziale nel modo in cui i dati delle biblioteche interagiscono con il mondo. Si tratta di un impegno a rendere le risorse bibliotecarie più accessibili, "scopribili" e d'impatto che mai.

Sono entusiasta di intraprendere questo viaggio insieme ai partner delle biblioteche, ai nostri soci e ai miei colleghi dell'OCLC. E sono entusiasta di continuare a imparare e crescere insieme alla comunità globale dei metadati.

Non vedo l'ora di scoprire cosa riusciremo a realizzare insieme.

 


 

Questo post è il secondo di una serie di tre articoli sui Linked Data in ambito bibliotecario.

  1. "Un'introduzione ai Linked Data in ambito bibliotecario".
  2. "In che modo i Linked Data possono aiutare le biblioteche ad avere un maggiore impatto online".
  3. "Il ruolo di OCLC nella promozione dei Linked Data in ambito bibliotecario".

Per ulteriori informazioni sulla strategia Linked Data di OCLC, fate clic qui.


 

Il seguente articolo è stato pubblicato originariamente su OCLC Next.

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