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Un'introduzione ai Linked Data in ambito bibliotecario


Jeff Mixter

Abbiamo recentemente annunciato una strategia completa per portare i Linked Data nelle principali procedure di catalogazione delle biblioteche. Si tratta di un approccio a lungo termine, che parte dal presupposto che la maggior parte delle biblioteche passerà ai Linked Data in modo lento e graduale: noi ci impegniamo a fornire a tutti gli strumenti e le risorse necessarie per affrontare questa transizione.

Lavorando a stretto contatto con le biblioteche di tutto il mondo, sappiamo che il personale di alcune biblioteche si sta già informando sull'argomento, sta sperimentando servizi di Linked Data e sta partecipando alla ricerca in corso. Ma sappiamo anche che molti altri hanno tante domande. Oltre alle questioni tecniche, i bibliotecari si chiedono anche come i Linked Data incideranno sul lavoro che stanno svolgendo. Per supportare le biblioteche, OCLC sta introducendo un'infrastruttura e dei servizi di Linked Data che rispondono alle loro esigenze attuali e offrono soluzioni significative per aiutarle ad affrontare le sfide che si trovano a fronteggiare.

Cosa sono i Linked Data

I Linked Data hanno sostanzialmente a che fare con i collegamenti. È un modo per organizzare e collegare i dati sul web in modo che possano essere condivisi e utilizzati in modo semplice, automatico e programmatico da vari sistemi e servizi.

Per un'introduzione breve e più tecnica, saltate direttamente alla fine di questo post. Ma la versione super sintetica è che i Linked Data sono semplicemente linee di codice HTML standardizzato che i computer usano per collegare diversi concetti in base alle loro relazioni reciproche.

Guardando il "knowledge panel" in un risultato di Google, spesso si trovano informazioni su un argomento provenienti da molte fonti diverse. Questa "scheda informativa" è arricchita da molti altri siti tramite i Linked Data (compresi i collegamenti diretti alle risorse bibliotecarie, utilizzando le informazioni di WorldCat). Altre fonti di Linked Data, come VIAF, Wikidata e DBpedia, vengono già utilizzate per collegare servizi e creare nuove applicazioni.

Man mano che verranno messi online altri Linked Data, vedremo sempre più opportunità per ulteriori applicazioni riguardanti le biblioteche. Scomponendo i preziosi dati bibliotecari racchiusi nei record MARC e pubblicandoli utilizzando gli URI (Uniform Resource Identifier), il personale delle biblioteche sarà in grado di fornire un contesto più ampio alle informazioni e di creare preziosi collegamenti tra le risorse delle biblioteche, le loro comunità e oltre.

Qual è la particolarità dei Linked Data Sono meglio?

I formati di dati tradizionali e fissi, come i record MARC, presentano due limitazioni principali. È difficile inserire nelle procedure della biblioteca dati utili provenienti da altre fonti non bibliotecarie, ed è difficile per i potenziali utenti delle informazioni della biblioteca inserire i dati MARC nelle loro procedure.

La prima è una vera sfida, perché, come sappiamo, esistono molte fonti di informazioni che contribuiscono a migliorare la discovery e l'uso dei materiali della biblioteca. Potrebbero trovarsi all'interno del campus - in un altro dipartimento o nell'ambito di un sistema più utilizzato da studenti e ricercatori - oppure provenire da esperti di tutto il mondo. La seconda è un'occasione persa, perché i metadati delle biblioteche sono creati dagli addetti alla catalogazione (presso le biblioteche e l'OCLC) che sono tra i più bravi specialisti di dati al mondo. Molti altri settori e aree potrebbero usufruire del loro lavoro.

I Linked Data aiutano ad affrontare entrambe le sfide. Ad esempio, OCLC collabora con organizzazioni come Google per inserire i Linked Data delle biblioteche all'intero dei loro servizi. In questo modo, i materiali bibliotecari divengono più visibili là dove le persone effettuano le ricerche online. Inoltre, i partner hanno la possibilità di contribuire a fare lo stesso in senso inverso, ovvero inserendo le loro informazioni nei sistemi e nei servizi a cui gli operatori e gli utenti delle biblioteche possono collegarsi. Ad esempio, i Linked Data facilitano il collegamento delle opere nelle diverse lingue, consentendo agli editori di indirizzare le richieste in una lingua verso i materiali disponibili in altre.

In entrambi i casi, si contribuisce a collegare il lavoro delle biblioteche al open web, promuovendo le biblioteche stesse e migliorandone l'efficienza.

E che dire di MARC?

Se osserviamo la storia dei metadati, emerge un percorso costante di evoluzione delle biblioteche verso sistemi e servizi che permettono a un numero sempre maggiore di persone di interagire con i dati in modi diversificati.

  • I closed stack costituivano il filtro dati definitivo. Quando gli utenti dovevano chiedere al personale della biblioteca di attingere alle risorse conservate in una stanza chiusa, non c'era la possibilità di interagire direttamente.
  • Lo shelf browsing tramite sistemi come Dewey e LCC (Library of Congress Classification), permetteva agli utenti di interagire con i metadati, facendo le proprie scelte. Gli operatori delle biblioteche sono passati dal ruolo di "custodi dei dati" a quello di guide, educatori e sostenitori.
  • Database centralizzati, come WorldCat, hanno collegato i cataloghi delle biblioteche favorendo la creazione e il miglioramento cooperativo dei record, nonché offrendo nuove opzioni di discovery e condivisione delle risorse all'interno dei servizi basati sulle biblioteche.
  • L'accesso online ai database delle biblioteche, in luoghi come WorldCat.org, significava che chiunque avesse accesso a un browser web poteva trovare e utilizzare i metadati bibliotecari online. Le prime collaborazioni di OCLC permettevano anche che i dati delle biblioteche, con un po’ di lavoro aggiuntivo, potessero essere condivisi in altre risorse online.

I Linked Data costituiscono il passo successivo di questa evoluzione. Finora, tutto ciò che abbiamo fatto è stato principalmente per rendere i metadati delle biblioteche più accessibili alle persone. Ora stiamo rendendo disponibili i dati delle biblioteche in un formato compatibile con i servizi online, i programmi, i sistemi di machine learning e le odierne applicazioni di intelligenza artificiale (IA).

MARC sarà con noi nel prossimo futuro. Dopo tutto, ci sono voluti quasi 50 anni perché molte biblioteche abbandonassero completamente le schede cartacee per passare alla catalogazione online. Il nostro piano è quello di continuare a supportare le funzioni basate su MARC, sviluppando, al contempo, potenti strumenti e risorse per i Linked Data bibliotecari.

Perché dovrei interessarmi ai Linked Data oggi?

Dal momento che le biblioteche continuano a concentrarsi su nuovi modi per facilitare la creazione e la condivisione della conoscenza, e poiché il volume e la varietà delle informazioni vanno costantemente aumentando, i metadati e le competenze in materia di metadati sono più importanti che mai. L'evoluzione dei dati bibliotecari in Linked Data libera la conoscenza insita nelle collezioni delle biblioteche e la collega ai flussi informativi che guidano la nostra vita quotidiana, sul web, attraverso dispositivi intelligenti e utilizzando tecnologie come la IA.

Ecco alcuni dei motivi per cui credo che dovreste essere entusiasti di ciò che sta accadendo oggi con i Linked Data:

  • Ci permette di sfruttare l'esperienza collettiva dei bibliotecari di migliaia di istituzioni. Si tratta di qualcosa di entusiasmante sia in termini di partnership che di ricerca originale.  
  • Sincronizza e ottimizza i dati bibliotecari su larga scala. WorldCat Entities è un insieme centralizzato di dati che stabilisce il contesto per la cura dei metadati bibliografici. E lo stiamo collegando a sistemi già esistenti come la DDC (Dewey Decimal Classification) e FAST (Faceted Application of Subject Technology) per integrare i Linked Data in altri flussi di lavoro della biblioteca.
  • Aiuta i sistemi e le procedure attuali nella transizione verso i Linked Data, integrando dati come gli URI di WorldCat Entities in WorldCat.
  • Stiamo creando nuovi strumenti che consentiranno agli addetti alla catalogazione di aggiungere Linked Data ai record esistenti. Ciò consentirà di migliorare le applicazioni di catalogazione, la creazione di record con identificatori e, a breve, il lancio di OCLC Meridian, uno strumento di gestione dei Linked Data di WorldCat Entities.
  • Lanceremo anche uno strumento di editing bibliografico che funziona in modo integrato tra i dati BIBFRAME e MARC, e che risponderà alle esigenze dei bibliotecari mentre prendono confidenza con i formati non-MARC.

C'è molto di cui essere entusiasti. E si tratterà di una maratona, non di uno sprint. Ma per quanto riguarda la situazione attuale? Sappiate che OCLC si sta adoperando per un futuro di Linked Data dove tutte le biblioteche vengono supportate mentre si adattano al loro ritmo e secondo modalità in grado di offrire valore senza compromettere le procedure attuali.

 


 

Questo post è il secondo di una serie di tre articoli sui Linked Data in ambito bibliotecario.

  1. "Un'introduzione ai Linked Data in ambito bibliotecario".
  2. "In che modo i Linked Data possono aiutare le biblioteche ad avere un maggiore impatto online".
  3. "Il ruolo di OCLC nella promozione dei Linked Data in ambito bibliotecario".

Per ulteriori informazioni sulla strategia Linked Data di OCLC, fate clic qui.


 

Il seguente articolo è stato pubblicato originariamente su OCLC Next.

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